8E – CAMPAGNE DISCOVERY – FEED

Una guida alle campagne discovery

Discovery Ads si allontana dalle ricerche basate su parole chiave per indirizzare il pubblico ma utilizza tecniche di apprendimento automatico (machine learning) per offrire agli utenti suggerimenti sui prodotti su diverse reti: feed “discover” di Google, Gmail, Youtube.

La rete discovery si autocompone in base agli interessi degli utenti: se clicchiamo su un articolo inerente alla squadra del Milan Google ci mostrerà nuovi articoli sul Milan e magari anche il vostro annuncio con “Vendita magliette di calcio personalizzate”, tarate automaticamente su quegli utenti!

Gli annunci vengono composti da google in base agli asset che l’utente carica in fase di composizione della campagna: il marketer fornisce a Google una serie di immagini, video e tesi in cui deve essere incluso il logo del tuo brand e Google compone per discovery, Gmail e Youtube (non è necessario caricare un video, l’inserzione viene visualizzata nelle’elenco come testo+immagini)!

Chiaramente la campagna deve essere indirizzata ad un target: possono anche esserci obiettivi più complessi o specifici, come un elenco per il remarketing o un pubblico personalizzato per intenzione, come già visto per gli altri tipi di campagne!

Poiché gli annunci discovery vivono principalmente nei feed e non nella ricerca, l’intento di ricerca conta poco. Google suggerisce di utilizzare segmenti di pubblico personalizzati per intenzione, remarketing e in-market per iniziare a utilizzare le campagne discovery per pubblicare solo nei feed degli utenti interessati!

A livello compositivo display, discovery, smart e max performance sono molto simili, dai un’occhiata qua: https://loopsrl.agency/blog/google-ads/campagne-discovery-google-ads-cosa-sono-e-come-utilizzarle-al-meglio/