5 – Gli strumenti di base: selezioni, livelli e pannello degli strumenti a mano libera

Obiettivi della lezione

  1. Pannello degli strumenti. Pennelli e azioni a mano libera (clone, timbro, cerotto..)
  2. Strumenti per la colorazione e gradienti
  3. Le selezioni: strumenti e parametri
  4. Il testo: parametri ed azioni
  5. Livelli: utilizzo, parametri, effetti, fusione
  6. Correzione delle imperfezioni
  7. Creare fotomontaggi

La barra degli strumenti di Photoshop

I pennelli

pennelliOgni strumento è caratterizzato da una serie di parametri / opzioni. Lo strumento pennello ad esempio è definito da:

    • colore
    • dimensione
    • durezza
    • forma
    • colore
    • metodo di fusione
    • flusso
    • tipo di pressione
    • angolo
    • rotondità
    • spaziatura

https://www.creativebloq.com/photoshop/free-photoshop-brushes-11121140

https://www.brusheezy.com/brushes

Taglierina e dimensioni del foglio

Dimensione immagine” agisce ridimensionando tutti gli elementi presenti in funzione delle dimensione che abbiamo indicato.
Mentre la funzione “Dimensione Quadro” agisce solo sulla dimensione dell’area di lavoro senza modificare i layer presenti.

Quindi nel caso sia necessario modificare solo le dimensione della nostra area di lavoro, perché ad esempio ci siamo accorti che l’immagine finale dovrà avere una larghezza maggiore e mantenere la stessa altezza, sceglieremo “Dimensione Quadro”.

Dimensioni quadro è utile soprattutto per capire di che dimensione verrà stampato il foglio. Per aumentare le dimensioni del foglio ma solo su un lato è sufficiente cliccare sulle freccine di ancoraggio.
dimensione quadro

La Taglierina e le dimensioni del foglio

Ritaglio e rotazione in Photoshop CS6
di Marco Grigis
7 marzo 2013
Le opzioni taglierina e la rotazione pre-ritaglio agevolata in Photoshop CS6.

Photoshop CS6 rivoluziona le funzioni di ritaglio e rotazione delle immagini, svincolandole dal passato. Lo strumento Taglierina, pur mantenendo alcune delle sue funzioni classiche, vede l’introduzione di nuove modalità di visualizzazione e lavoro, così da facilitare al massimo i compiti dell’utente. Con questa lezione impareremo a sfruttare al meglio le novità introdotte da Adobe in questa versione, avvalendoci di un esempio pratico.

22-taglierina2Lo strumento Taglierina
L’apparizione automatica dell’area di ridimensionamento è una importante novità: anziché essere l’utente a disegnare il rettangolo di ritaglio, è il software stesso a proporne una versione di default alla pressione dell’apposita icona, completa delle maniglie di riduzione o ingrandimento.

Ovviamente, l’area di default può essere personalizzata a piacere. Spostandoci sulla barra in alto delle funzioni, si troverà un menu a tendina dedicato alla Proporzioni  dove si potranno scegliere dei preset pensati da Adobe. Ad esempio, optando per 16×9, si otterrà un riquadro di ritaglio pari a 16:9.

Selezioni, livelli, maschere e tracciati

Una selezione è una porzione dell’immagine debitamente scelta mediante uno strumento di selezione. Le azioni che vengono effettuate sull’immagine (ad esempio filtri, colorazioni), quando un’area è selezionata, hanno effetto esclusivamente sull’area selezionata.

Nei software di elaborazione dell’immagine un’immagine può essere costituita attraverso la sovrapposizione di livelli, che possiamo immaginare come una serie di fogli trasparenti che, posizionati l’uno sull’altro, compongono l’intera immagine.

Il principio di utilizzo di una maschera è quello di “mascherare” o “mostrare” un’area dell’immagine senza alterare (ad esempio cancellando) i pixel dell’immagine.

Un tracciato è infine una curva la cui forma, la cui posizione, i cui punti di controllo sono definiti e determinati secondo delle primitive geometriche, come punti, segmenti di retta, curve di Bézier.

Le selzioni

Gli strumenti di selezione permettono di evidenziare e isolare una porzione dell’immagine o del layout su cui si sta lavorando e possono essere:

      • geometriche (quadrate, ellittiche, singola riga)
      • libere
      • magnetiche
      • con bacchetta magica
      • selezione con maschera veloce
      • selezione tramite tracciato

Nel menù principale in alto è presente la voce di menù “selezione” su cui sono presenti tutte azioni che si possono applicare su un’area selezionata. Le azioni si possono applicare allo stesso modo anche utilizzando il pulsante destro del mouse, cliccando sull’area selezionata (deve essere selezionato uno strumento di selezione nel pannello degli strumenti)

Ogni strumento di selezione, come si evince dalla figura, possiede dei parametri , visualizzabili nella banda delle opzioni in alto

5-selezioni-b

La parte selezionata è sempre visibile tramite un bordo tratteggiato e animato che la evidenzia. Per deselezionare è sufficiente o cliccare in un punto dell’immagine con lo strumento selezionate attivo, o con la short key ctrl+d (o cmd + d) o pulsante destro del mouse “deseleziona” o ancora dal menù “selezione”.

Tipologie di selezioni

I due strumenti maggiormente d’uso comune sono la Selezione Rettangolare e la Selezione Ellittica. Tenere premuta l’icona di strumento di selezione geometrico per visualizzare tutti gli strumenti appartenenti alla categoria.

Il lazzo è invece uno strumento che si utilizza a mano libera. Il lazzo poligonale congiunge, attraverso segmenti, i punti definiti dal passaggio del mouse. Il lazzo a mano libera non ha vincoli mentre il lazzo magnetico, attraverso un filtro che rileva i bordi, tenta di seguire il perimetro delle figure (in particolare quando l’oggetto da selezionare si staglia su uno sfondo con una cromia uniforme e molto differente).6-selezioni-aquila-b

La bacchetta magica è uno strumento che serve a selezionare tutti i pixel i cui valori di luminosità e colore sono omogenei. Raggruppa aree dello stesso colore o di colore simile. L’omogeneità di colore dipende dal valore di Tolleranza scelto. 1 = tolleranza minima (pixel di medesimo colore). 99 = tolleranza massima. Contigui esprime la possibilità che i pixel di colore simile o uguale siano affiancati fra loro oppure no.

Lo strumento Selezione Rapida permette di isolare velocemente una porzione, o un elemento di rilievo, dell’immagine prescelta attraverso il passaggio del mouse (la bacchetta magica agisce con un click). Il tool agisce analizzando in modo autonomo le aree di colore del livello su cui si agisce, selezionando le aree dalla stessa tonalità. Inoltre, lo strumento presenta un lieve effetto calamita, che permetterà di seguire alla perfezione sagome e altre forme dove sia evidente uno stacco di tono.

8-bacchetta-cielo

9-selezioni-bordoAlcuni importanti comandi di selezioni si trovano all’interno del menù “selezione”.
Modifica consente di allargare o restringere di “n” pixel per la selezione, arrotondare i bordi della selezione o allargare il bordo della selezione stessa.

Selezione inversa selezioni tutti i pixel non selezionati (ctrl+i) mentre sfuma crea una selezione con i bordi smussati (cancella con una dissolvenza i bordi di “n” pixel). Migliora bordo arrotonda il bordo.

Selezioni multiple e intersecate

7-Quick-selection-tool
Come facile intuire, Photoshop offre la possibilità di effettuare più di una selezione sullo stesso livello.

Per realizzare una selezione multipla, è sufficiente tracciare le varie aree di proprio interesse mantenendo premuto il tasto Shift. La prima, ad esempio una rettangolare, viene realizzata normalmente, premendo il tasto in questione solo se si desidera ottenere un quadrato. Dopodiché si sceglie lo strumento per le successive, ad esempio un ellittica, e lo si traccia sullo stesso livello mantenendo sempre premuto Shift.

Qualora si volessero intersecare le selezioni, ottenendone una nuova risultante dalla somma delle porzioni non sovrapposte, sarà sufficiente tracciare le due porzioni l’una sopra l’altra, sempre tenendo premuto Shift.

Creare un pennello a partire da una selezione

Create una selezione. Scegliete Modifica > Definisci pennello predefinito. Assegnate un nome al pennello e fate clic su OK! Il pennello sarà disponibile dalla finestra dei pennelli e salvato nella memoria di Photoshop.

23-tutorial-photoshop-crea-pennello-personalizzato-uomo

Timbro clone

11-timbro-clone

Il Timbro Clone è uno strumento che  permette di copiare una porzione di un livello per replicarla in un’altra area dello stesso, in modo immediato e veloce.

La duplicazione dei pixel in questione è grezza, il tool permette di raggiungere i massimi risultati quando si lavora con immagini dai soggetti e dal background uniformi.

Il primo passo prevede l’individuazione di un target, ovvero della porzione del livello che si vorrà clonare altrove. Per farlo, ci si posiziona con il mouse sul soggetto di proprio interesse, per poi premere il tasto ALT: il cursore assumerà la forma di un mirino, segnalando la memorizzazione del punto d’origine.

Scelto il target e spostandosi con il mouse, il cursore mostrerà un’anteprima della copia, grande quanto le dimensioni impostate per il timbro stesso.

Determinata la posizione, non resta che procedere alla duplicazione, mantenendo premuto il tasto sinistro del mouse e scorrendo con lo stesso lungo l’area di proprio interesse. Si noterà come, durante la copia, sul soggetto originale venga mostrata una croce, che permetterà di orientarsi con il tracciato.

12-timbro-clone2

Rimuovere un’imperfezione è possibile con i tutti e 3 strumenti messi a disposizione da Photoshop, in particolare se lo sfondo (nel nostro caso la pelle) ha un colore abbastanza uniforme.

Pannello Correttivo al Volo

Il funzionamento del pennello correttivo al volo è completamente automatizzato: non è necessario stabilire un’area sorgente, Photoshop modificherà in modo autonomo l’immagine in base al contesto. Per questo motivo, il tool può ritornare utile non solo sulle grandi dimensioni, ma anche per scatti particolarmente complessi, con evidenti stacchi di colore, soggetti dai profili irregolari, aree sfocate e molto altro ancora. Il pennello si trova sempre sulla palette degli Strumenti ed è identificato dalla medesima icona a cerotto, questa volta completata da una linea tratteggiata, così come evidente in Figura 4.

Per aiutare a comprendere il funzionamento del Pennello Correttivo al Volo, si procederà con un esempio intermedio. Si ipotizzi di voler eliminare solo una porzione del bicchiere già modificato in precedenza, quale lo stelo. Dopo aver selezionato lo strumento, sarà sufficiente passare sulla zona prescelta il mouse, mantenendo premuto, e coprire la parte da modificare. Durante la procedura, apparirà un tracciato nero e semitrasparente, tale da lasciare intravedere il livello sottostante. Al rilascio del mouse, Photoshop esaminerà l’area e provvederà autonomamente alla correzione.
Ovviamente, l’esempio in questione ha solo un fine illustrativo, poiché di norma è meglio agire su intere figure e porzioni contigue, per lavorare velocemente e ottenere modifiche quanto più possibile istantanee.

Come la gran parte dei pennelli, anche questo strumento prevede la possibilità di regolare la dimensione e la qualità del tratto, per intervenire con più agilità su aree più o meno grandi, a seconda delle esigenze.

7-toppa_2Strumento Toppa
Lo strumento Toppa permette di sostituire, tramite una selezione apposita, un’area della fotografia con una porzione analoga o contigua sullo stesso layer. Il tool si trova, come consuetudine, nella barra degli strumenti, identificato proprio dall’icona di una toppa. Mantenendo premuto il tasto sinistro del mouse, è possibile spostare una selezione creata su tutto il livello, per trovare una porzione d’immagine che possa efficacemente sostituire quella originaria. Identificata l’area preferita per la modifica finale, è sufficiente rilasciare il mouse per veder applicato immediatamente l’effetto finale.

Tutorial: https://www.youtube.com/watch?v=7iFJwK7F32w

I Livelli

I livelli

Pensate ad un’immagine complessa come ad una serie di fogli trasparenti e sovrapposti in cui, su ognuno di essi, è disegnata una parte dell’immagine. La visione dall’alto dell’insieme dei fogli costituisce l’immagine finale

12-livelli

Ogni foglio trasparente è un livello. Un’immagine JPG scaricata dal web o una fotografia scattata con un dispositivo, hanno in comune, se aperte in Photoshop, un unico livello definito “sfondo”.

Questo livello ha caratteristiche che lo rendono unico (può esserci un solo livello di sfondo). Lo sfondo non ammette trasparenze, non accetta maschere e non gli si può cambiare la trasparenza. E’ il foglio su cui poggia tutto il progetto. Un livello “sfondo” può essere trasformato in un livello normale con un semplice doppio click.

14-livelli-gerarchia

Un livello rappresenta uno strumento adatto a dividere l’immagine in parti separate permettendo di interagire con gli elementi di quel livello senza intaccare ciò che c’è negli altri livelli. Inoltre Photoshop permette di associare filtri esclusivamente agli elementi di quel livello come gli effetti di livello e le regolazioni di livello.

La finestra che gestisce i livelli è visibile attivandola dalla voce di menù “Finestre -> livelli”.

9-sottolivellolivelli

Si può creare un nuovo livello cliccando sull’icona “nuovo livello” della finestra livelli oppure dal menù livelli -> nuovo livello o ancora con il sotto menù della finestra livelli.

8-photoshop_create_layer

I livelli sono gerarchici. Il livello più in alto copre ciò che sta sotto (al netto delle trasparenze). I livelli si possono comunque spostare semplicemente con un drag & drop da mouse.

I livelli possono essere spostati, agganciati, uniti, appiattiti, bloccati, mascherati, resi invisibili. Queste operazioni sono possibili dalla finestra livelli come si evince dall’immagine sottostante.

15-livelli-interfaccia

Opacità: trasparenza di tutti i pixel del livello compresi quelli con effetti di livello

Riempimento: trasparenza dei pixel del livello ma non degli effetti di livello


16-livelliopzioniLe azioni che si possono effettuare su un livello si trovano cliccando con il pulsante destro del mouse sul livello o dal menù della finestra livelli.

Rasterizza livella tutto (es. elementi vettoriali, maschere) in un livello solo bitmap

Collega livelli connette i livelli senza unire i pixel fra loro

Copia incolla stile livello, copia gli effetti di livello (es. ombra) da un livello all’altro

Unisci mette insieme i pixel di due o più livelli


Alcuni semplici suggerimenti:

18-livelli-grup

    1. Controllate sempre la gerarchia fra i livelli. Quando agite con un filtro controllate prima su che livello siete
    1. Per sbloccare il livello di sfondo è sufficiente un doppio click sul livello stesso
  1. Organizzate il vostro lavoro in cartelle e sottocartelle, utilizzate anche i colori per differenziare le cartelle se necessario

Schermata 2018-10-10 alle 10.44.30Per selezionare un livello partendo dal foglio di lavoro è sufficiente utilizzare lo strumento “seleziona sposta” del pannello degli strumenti e ctrl+click o cmd+click sull’immagine

Le trasformazioni

19-trasformazioni

Una volta selezionato un livello (cioè i pixel che compongono quel “foglio”, nel nostro caso un airone con fondo trasparente) e possibile spostare (freccia sposta del pannello degli strumenti) oppure modificare i pixel e deformare l’immagine.

Dal menù principale si accede a modifica -> trasforma.
Una trasformazione permette di alterare i rapporti fra le dimensioni dell’elemento sul livello attraverso azioni quali scala, ruota, inclina, distorci, prospettiva, altera, rifletti.

Shortcut -> Cmd/shift + T per la trasformazione libera

20-trasformazioni2

Photoshop effettua un ricampionamento dei pixel del livello trasformato (l’immagine risultante può risultare infatti più erosa o sfocata)

Diversi modi per creare livelli

23-comenuovolivello

      1. Dall’icona nuovo livello della finestra livelli
      1. Dal menù principale livello -> nuovo -> livello
      1. Dal sottomenù della finestra livelli
      1. Con click pulsante destro su un livello nella finestra livelli
      1. Copiando e incollando un livello e/o un’immagine da un foglio di lavoro all’altro (anche trascinandola direttamente)
      1. Selezionando una porzione dell’immagine, pulsante destro sulla selezione e “crea livello copiato” (verrà creato un nuovo livello con la porzione dell’immagine selezionata su sfondo trasparente).

25-livelloacquario26-livelloacquiario2

Il livello di testo

Il livello di testo è vettoriale. Quando si scrive sul foglio di lavoro viene automaticamente creato un livello di testo.

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testo

Le proprietà del livello di testo (finestre -> testo oppure barra delle proprietà in alto) riguardano tutte le tipiche peculiarità tipografiche. Dal livello testo nella finestra livelli possiamo attivare alcune azioni:

Rasterizza testo perde tutte le qualità vettoriali e tipografiche (risulta solo un insieme di pixel).

Crea tracciato di lavoro trasforma il testo in una forma vettoriale i cui contorni sono gli stessi del testo

Anti-alias: applica la tecnica che fonde i bordi del testo con quelli dello sfondo per renderli più uniformi

Converti in testo paragrafo: adatta il flusso dei caratteri all’interno di un rettangolo di selezione

Effetti di livello

Gli effetti o stili di livello si possono aggiungere cliccando sull’icona fx dalla finestra dei livelli.

31-effetti3

Ogni effetto è caratterizzato da diversi parametri.

Ombra esterna-interna: aggiungono ombre (non tridimensionali!) attorno ai pixel di un livello
Bagliore esterno-interno: aggiungono un bagliore attorno ai pixel di un livello
Smusso-effetto rilievo: aggiungono varie combinazioni di luci e ombre che simulano un effetto di basso-alto rilievo
Sovrapposizione colore/sfumatura: sovrappone a tutti i pixel del livello un colore o una sfumatura
Traccia: viene applicato un contorno (traccia appunto) ai pixel del livello

Gli stili di livello si possono copiare e incollare su altri livelli e sono regolabili anche dopo essere stati applicati cliccando sul livello nella finestra livelli Come si può notare Photoshop ha applicato al livello l’effetto bagliore interno. Per modificarlo è sufficiente cliccare su Bagliore interno (per togliere la visibilità dell’effetto cliccare sull’iconcina occhio)

effetti di livello

Metodi di fusione fra livelli

32-fusioni

(metodi di fusione spiegati nel dettaglio: https://www.youtube.com/watch?v=d3xU9iRYCU0)

20-metodo-di-fusione-scoloraI metodi di fusione di Photoshop servono per “fondere” due livelli (lavorando sulle tonalità chiare-scure) tra di loro e creare effetti per le fotografie.
In totale esistono 27 tipi di fusione differente, ognuno ha la sua particolarità, ma possiamo raggrupparli in 5 macro-categorie:

  • Scurisci
  • Schiarisci
  • Contrasta
  • Compara
  • Hsl

Effetti di livello

I livelli di fusione standard

La prima parte è composta dai metodi Normale e Dissolvi. Con il metodo di fusione Dissolvi, il colore viene sostituito dal colore del livello inferiore con un opacità minore.

Metodi per scurire le foto

È composto dai metodi di fusione che si occupano di ottenere l’effetto di scurire la fotografia.

Scurisci prende in considerazione tutta la gamma cromatica di ciascun canale e seleziona il colore più scuro come colore risultante.
I pixel più chiari di conseguenza verranno sostituiti da pixel più scuri.

Moltiplica invece “mischia” i pixel di base con quelli del livello inferiore. Un pixel nero con un pixel nero non ha nessuna modifica. Un pixel bianco con un pixel bianco non cambia colore. Se si mischiano due colori diversi, viene fuori una gradazione più scura.
Un esempio è come se disegniamo con un evidenziatore sopra un tratto di un altro evidenziatore.

Brucia scurisce le informazioni di base per aumentare nettamente il contrasto.

Brucia lineare esamina le informazioni scurendo i pixel di base e diminuisce la luminosità.

Gruppi per schiarire l’immagine

Dove i 5 metodi di fusione si occuperanno prevalentemente di schiarire l’immagine:

Schiarisci prende il colore più chiaro dei due livelli e lo usa come colore risultante. I pixel più scuri quindi vengono sostituiti dai pixel del livello più chiaro.

Scolora moltiplica i due colori di base per avere come risultato un colore più chiaro del precedente.

Scherma Colore schiarisce il colore di base per ridurre il contrasto tra i pixel dei due livelli.

Scherma lineare schiarisce sempre il colore di base ma aumenta anche la luminosità.

7 metodi di fusione per aumentare il contrasto tra livelli

Sovrapponi funziona a seconda del colore di base, i pixel esistenti si sovrappongono ottenendo un mix tra i due colori. Se il colore è più chiaro del grigio al 50% viene applicato un colore più chiaro, se più scuro al contrario verrà bruciata.

Luce intensa appartiene ai metodi di fusione per contrastare le foto. Serve ad aggiungere zone di luce all’immagine. E’ come se venisse aggiunto un faretto all’immagine. Di conseguenza aumenta le ombre.

Luce vivida brucia o scherma i colori a seconda del colore dei pixel. Se il colore è chiaro, l’immagine viene schiarita diminuendo il contrasto, se al contrario trova un pixel scuro verrà aumentato il contrasto.

Luce lineare aumenta o diminuisce la luminosità a seconda dei pixel. Se è più chiaro aumenta la luminosità, se è scuro l’immagine viene scurita diminuendo la luminosità della fotografia.

Luce puntiforme sostituisce direttamente i pixel. Se il colore è più chiaro, i pixel più scuri verranno sostituiti da pixel più chiari. Se il colore è più scuro, viceversa i pixel più chiari verranno sostituiti.

Miscela dura, questo metodo di fusione modifica tutti i pixel in colori primari RGB (rosso, verde, blu) bianco o nero.
Se per un canale la somma è maggiore o uguale al valore di 255, il valore ricevuto è il massimo. Se minore corrisponde allo 0.

3 metodi di fusione che “comparano” i livelli inferiori

Differenza sottrae il colore applicato da quello di base a seconda del livello che ha luminosità maggiore.

Esclusione, tra imetodi di fusione,questo è simile al metodo differenza ma con un contrasto minore.

Sottrai sottrae il colore dei pixel dal colore di base.

Dividi fraziona il colore applicato per quello del livello di base.

Saturazione, luminosità e HSL

Per ultimi i metodi di fusione che si occupano della tonalità, saturazione e luminosità della composizione dei colori (HSL)

Tonalità appartiene ai metodi di fusione HSL e crea un colore con la saturazione del colore applicato.

Saturazione crea un pixel colore con la luminosità e tonalità del colore applicato.

Colore crea un pixel colore risultante tra la luminosità del colore di base, la tonalità e la saturazione del colore.

Luminosità crea un effetto inverso rispetto al livello di fusione Colore.

Livelli di regolazione

21-regolaziA partire dalla versione CS4, Photoshop ha introdotto la paletta delle regolazioni. Attraverso i pannelli accessibili da questa paletta è possibile effettuare modifiche non-distruttive sulla nostra immagine, o applicare determinate regolazioni solamente ad alcune aree dell’immagine, tramite l’utilizzo delle maschere di livello.
Se, una volta aperto Photoshop la paletta delle regolazioni non è visibile, apritela con “Finestra => Regolazioni”.

Un livello di regolazione si applica cliccando come si evince nell’immagine a fianco, sull’icona tonda della finestra dei livelli.

Una volta cliccato si potrà scegliere che regolazione applicare ai pixel del livello. Per modificare le regolazioni anche in un secondo momento è sufficiente cliccare sul livello di regolazione.

21-regolazioniImpost_CrossProces

I pulsanti nella parte alta della paletta permettono di accedere alle varie regolazioni disponibili, che sono nell’odine :

1) Luminosita’/Contrasto
2) Livelli
3) Curve
4) Esposizione
5) Vividezza
6) Tonalita’/Saturazione
7) Bilanciamento-colore
8) Bianco e nero
9) Filtro-fotografico
10) Miscelatore-canali
11) Inverti
12) Posterizza
13) Soglia
14) Mappa-sfumatura
15) Correzione-colore-selettiva

Fotomontaggi

fotomontaggi

L’immagine soprastante mostra come utilizzare i livelli per creare semplici fotomontaggi (una tavola da surf nella spiaggia)