Ufficio stampa digitale: dal comunicato stampa al tweet

Il cliente per cui lavoriamo e per cui abbiamo elaborato la strategia di comunicazione e di marketing digitale (e magari ci abbiamo anche costruito una creatività declinata sui diversi formati digital e stampa) ci chiede di lanciare una comunicazione affinché venga ripresa da più testate possibili, web e non.

Nel nostro caso dobbiamo lanciare la nuova SurfHouse Liguria SurfReef. Come fare?

Per sommi capi:

    • Costruire una notizia. Senza notizie non si va da nessuna parte. Come? Sicuramente un evento inaugurale.. le lezioni gratuite? Invitando un famoso surfista? Organizzando una gara?  Un flash mob? Un esperimento di guerrilla marketing?
      • Inviare un comunicato stampa che annunci “il fatto” e conseguentemente l’apertura della surf house
      • Scrivere nella maniera più corretta un post su Facebook, un tweet e con una serie di immagini per Instagram
      • Farsi aiutare da un influencer del settore (viaggi e/o sport e/o surf)

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I comunicati stampa devono annunciare qualcosa di nuovo: deve esserci una notizia se no non è un comunicato stampa!

I giornalisti ricevono decine di comunicati stampa al giorno,  per essere interessanti e per entrare nelle rassegne (quotidiane, regionali, nazionali, di settore, ecc..) è opportuno seguire alcuni consigli molto semplici.

          • Assicuratevi di avere una notizia, un fatto, qualcosa che accade o è accaduta. Se volete esprimere un’opinione sappiate che non interesserà a nessuno a meno che voi non siate molto famosi e l’opinione molto “notiziabile” (provocatoria ad esempio) a meno che non la leghiate ad un “fatto interessante” magari legato ad un trend del momento. Es: siete un’associazione ambientalista e volete raccontare come si fa a sprecare meno plastica? Fate un flash mob, inviate una lettera al presidente della Regione e la notizia apparirà sui giornali, soprattutto subito prima o subito dopo un evento di Friday For Future.
          • Cercate di seguire quelli che sono i trend del momento. Se riuscite ad infilarvi fra le pieghe dei trend del giorno avrete molta più probabilità di essere pubblicati! Cercate qui: https://www.breaking-news.it/ o qui: https://trends.google.it/trends/?geo=IT
          • Siate brevi! I giornalisti non hanno tempo e soprattutto non hanno interesse a leggere dettagli, commenti, frasi contorte, storie di come sono nati i vostri prodotti..
          • Fate tesoro della regola delle 5 W: Who, What, Where, When e Why! L’Università di Torino ha un nuovo rettore: è il giurista Gianni Giannelli, già presidente di Giurisprudenza e autore della collana “La Legge inguaia tutti”. Guiderà l’ateneo sino al 2024 forte dell’83% dei voti del Consiglio. “Con la nuova guida” ha esordito il neo rettore “l’Università di Torino approderà in tutta Europa...”
          • Il Lead deve essere sempre scritta in forma attiva e deve fornite tutto quello che serve al giornalista. Esempio: A Torino apre il primo ristorante giappo vegano: lo chef sarà il pluristellato Kiro Kokuno. Notare come il verbo  “apre” sia usato in forma attiva: non “ha aperto” o “nuova apertura”. Al massimo aprirà. Non importa se in realtà la vostra attività sia già aperta da tre settimane, la vostra intestazione deve lasciare intendere che esiste da questo momento e che questa è la vera notizia. La Reuters, l’agenzia di stampa britannica, nel suo manuale dedicato ai giornalisti dice che il lead, ovvero l’attacco del comunicato stampa, non dovrebbe mai superare le quattro righe e le trenta parole.
          • Il testo del comunicato meglio se coniugato al passato. Dunque, per l’intestazione è consentito mentire un pochino, ma per il resto il vostro comunicato stampa dovrà raccontare il vero. Perciò, se la vostra inaugurazione ha avuto luogo tre settimane prima, il comunicato ne parlerà al passato con verbi come “ha inaugurato”, “ci ha rivelato”, “ha ringraziato”.
          • Il Titolo deve essere interessante e contenere tutto quel che serve, es: Università di Torino: “Il giurista Gianni Giannelli è il Nuovo Rettore. Ora europeizzazione dell’Ateneo diventerà realtà. Il capoluogo piemontese sarà meta di migliaia di Erasmus. Ci sta dicendo quasi tutto e con l’accenno alla Torino invasa dagli Erasmus stiamo regalando ai giornalisti un pretesto per scrivere qualcosa di non troppo istituzionale.
          • Utilizzate lo stile della piramide rovesciata. Pensate ad una piramide rovesciata . Questa è la struttura di un buon comunicato stampa. Dovete scrivere in modo che le informazioni più importanti vengano dette subito, poi quelle importanti, infine le semi-importanti per poi concludere con le informazioni di cui si potrebbe fare a meno. In questo modo, se un redattore vuole pubblicare la vostra notizia ma dispone di uno spazio limitato, può eliminare gli ultimi due paragrafi pur pubblicando un testo completo.
          • Utilizzate il virgolettato. Esempio: “Torino sarà metà di migliaia di Erasmus e l’Università di Torino sarà un nuovo e brillante polo nel panorama accademico europeo”. Lo ha affermato il neo rettore… Questa è la maniera appropriata per citare delle frasi elogiative, senza dirle esplicitamente nel corpo del testo. Si può essere creativi con le virgolette. La frase citata deve essere stata pronunciata dalla più alta figura in carica di quella specifica attività e solitamente le virgolette vanno inserite dopo il primo paragrafo. Quando si cita qualcuno per la prima volta, è bene riferirsi alla persona citata con il nome completo e con la carica rivestita. Per tutte le citazioni successive è sufficiente riportare il cognome.
          • Fornite informazioni su come contattarvi. All’inizio del vostro comunicato, sarebbe meglio fornire al lettore una breve guida sul come contattarvi per avere maggiori informazioni. In alcuni casi è possibile anche aggiungere una frase o due nell’ultimo paragrafo del vostro comunicato stampa, per fornire maggiori dettagli riguardo i vostri contatti (Sito Web, social.).
          • Immagine nel corpo del testo solo se molto importanti e magari una sola. Se utile linkare un dropbox-drive con le immagini in alta risoluzione.

Dopo averlo pubblicato  occorre inviare il comunicato stampa alle redazioni dei media per consentirne la diffusione. Prima va preparata una lista completa in base agli argomenti trattati ed alla località per comprendere se è il caso di interessare la stampa locale. E’ consigliabile di inviare il comunicato stampa soltanto ai giornalisti interessati, di non fare invii a tutti i contatti per evitare inutili intasamenti nella casella di posta.

La notizia in un tweet

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Nel corso degli ultimi anni Twitter è cresciuto poco come utenti unici e ha perso utenti attivi ma si è specializzato proprio come ufficio stampa social (a differenza delle altre piattaforme).
E’ ottimo per l’informazione istantanea, i 280 caratteri non sono sufficienti per approfondire un argomento. Per l’instant marketing Twitter resta ancora la piattaforma privilegiata.

Con l’estensione a 280 caratteri, solo l’1% dei tweet in inglese raggiunge il limite di 280, il 12% dei tweet sono più lunghi di 140 e il 5% superano i 190 caratteri. Fuori dal mondo anglosassone, si è visto che a livello globale il 6% dei tweet supera i 140 caratteri e appena 3% va oltre i 190 caratteri. (maggio 2019)

La sua caratteristica distintiva è offrire la possibilità all’utente di esprimersi sinteticamente sulla questione “Che c’è di nuovo – ora in questo esatta momento?”.
Lo stream su Twitter non è gestito da un “arcano” algoritmo come Facebook che mostra solamente ciò che prevedibilmente è interessante per l’utente ma è un flusso continuo e totale di tutti i tweet. Se io seguo qualcuno è perché voglio realmente sapere cosa pensa, dice, fa.

Negli ultimi mesi il cosiddetto Influencer Marketing ha subito un processo di normalizzazione: le attività che coinvolgono vip e micro-celebrità non sono più appannaggio dei grandi brand, ma sono tantissime le aziende che investono in attività di promozione dei propri prodotti e servizi con le star della Rete. E di fatto è diventato normale trovare elementi sponsorizzati, così come placement di prodotti, all’interno dei post organici degli utenti più popolari.

Rispetto a queste attività Twitter è un canale su cui riporre tantissima attenzione: per la sua natura aperta e legata più agli interessi che non alle amicizie delle persone, il social dell’uccellino rappresenta una delle piattaforme principali per capire e misurare con semplicità la portata dell’influenza e la capacità di stimolare interesse e attenzione verso un pubblico allargato.

Ancora una volta: conterà sempre più l’abilità di creare engagement che non quella di avere un grosso seguito a cui mostrare i tweet con le collaborazioni. Di fatto, e ce lo siamo sempre detti, siamo tutti potenzialmente degli Influencer.

Come si scrive un tweet di successo?

https://www.mysocialweb.it/2018/08/01/come-scrivere-un-tweet-efficace/

In sintesi:

    • Sìì breve e segui i trends (sia su twitter che nel mondo)! Da un anno è possibile usare ben 280 caratteri su Twitter. Puoi scrivere di più ma in realtà le ultime statistiche a disposizione suggeriscono un punto molto chiaro: è la sintesi a vincere. Una ricerca di Stone Temple suggerisce di puntare sulle 130 battute.
    • Usa uno, due, massimo tre hashtag pensati in modo che siano pertinenti e in linea con i trend hashtag-twitter
    • Usa i contenuti multimediali perché migliorano le prestazioniimmagini-retweet
    • Come inserire il link in un tweet? La risposta arriva da una ricerca di Dan Zarrella che suggerisce di aggiungerlo nel corpo del testo e non alla fine
    • Fai una ricerca di profili utili e/o possibilmente interessati ai tuoi contenuti e inizia a seguirli!
    • Nel condividere un link su Twitter pensa a titoli alternativi che potresti condividere o ai modi in cui potresti usare alcune citazioni chiave.
    • Con Twitter Ads, i tweet che citano prodotti o servizi nuovi ottengono un CPA del 10% più basso e un 26% in meno di CPC. Quindi, se desideri aumentare i clic e l’engagement, assicurati di informare i tuoi follower quando pubblichi qualcosa di nuovo.

La notizia in un post Facebook

https://www.armandogiorgi.it/realizzare-post-efficaci-facebook-guida-pratica/

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  • Crea un contenuto originale a livello testuale con immagine o video pertinente! Ricordati che condivisioni e postlink sono considerati meno interessanti dall’algoritmo di Facebook. I video brevi (max 20 sec) sono il trend del momento.
  • Sii personale e informale, Facebook è chiacchiericcio!
  • 63.206 è la cifra che segna il limite di caratteri da utilizzare in un post di Facebook. Ma non dobbiamo usarli tutti. Come mostrano i dati di Bufferi post con circa 100 caratteri non solo ricevono un engagement maggiore, ma ottengono anche un aumento del tasso di interazione.
  • Gli Hashtag in Facebook sono poco utilizzati ma usarli sia come aggregatori  che come evidenziatori può essere utile per chiarire all’utente dove sta il focus della comunicazione
  • Fai domande, metti al centro l’utente e chiedigli di schierarsi (tutti vogliono dire la propria opinione), provoca o solletica qualche emozione. Le domande rappresentano una grande opzione per risvegliare l’interesse dell’utente quando sta guardando il suo feed di Facebook.
  • Uno studio di Hubspot ha rivelato che gli emoticon di Facebook possono generare il 57% in più di like, il 33% in più di commenti e offrono il 33% in più di possibilità che l’utente effettui la conversione rispetto ai post che non li includono.
  • Le immagini sono uno dei contenuti più popolari su Facebook, sopratutto nel momento di essere condivise. Quando l’utente condivide il tuo post con un’immagine, apparirà nella sua timeline e nel feed dei suoi contatti. La dimensione consigliata per ottimizzare questo tipo di comunicazione è di 1.200 x 630 pixel per le immagini con link e quadrate per le immagini senza link.

La notizia in un’immagine Instagram

Il messaggio visivo e lo storytelling rappresentano oggi il valore aggiunto di instagram. Quindi, è molto importante creare una storia consistente del proprio brand (anche quando il brand non è un marchio, ma una persona), attraverso un profilo che sia esteticamente interessante e che abbia la forza per trasformare visitatori casuali in follower devoti.

Il 2018 è l’anno delle Instagram Stories, che diventeranno la chiave per interagire con i vostri follower e mantenere vivo il loro interesse nel vostro marchio per rimanere un brand top of mind

Inoltre, le Storie in evidenza diventano un vero e proprio biglietto da visita: è il primo contenuto interattivo in cui l’utente si imbatte non appena approda sul vostro profilo. Pertanto, diventa un modo efficace per introdurre il proprio brand ai vostri potenziali follower, raccontandogli tutto ciò che può raccontarvi al meglio e rendervi interessanti. Le Stories vi danno la possibilità di corteggiare nuovi follower mostrando i vostri lati (contenuti) migliori. 

  1. L’immagine deve essere bella e deve comunicare 🙂 Ricorda la regola dei terzi: Fondamentalmente si tratta di dividere l’inquadratura in una griglia 3×3, in terzi appunto, e utilizzare le linee di intersezione degli spazi per focalizzare l’attenzione sui particolari cui vogliamo dare maggior risalto. In altre parole, se poni il tuo soggetto e la linea dell’orizzonte non esattamente al centro della foto, sarà più semplice per chi guarda dare il giusto peso alle tue intenzioni. La foto risulterà in ogni caso più interessante e movimentata.
  2. Usa una foto ad alta qualità, almeno al doppio della risoluzione richiesta da Instagram che significa almeno 1.000/1.2000 pixel di lato.
  3. Le foto con i volti raccolgono più like
    I dati confermano, però, che gli scatti che immortalano uno o più volti umani ricevono almeno il 35% di like-per-follower in più di quelle in cui mancano del tutto.
  4. Chi ama gli scatti minimalisti e i singoli dettagli macro dovrebbe rivedere la propria strategia di Instagram: le immagini con più oggetti al loro interno raccolgono oltre il 125% di like in più di quelle che ritraggono un solo oggetto.
  5. Le evidenze raccolte per il webinar “The science of Instagrammostrano come le foto con maggiori livelli di luminosità ottengano quasi sei volte più like di quelle meno luminose. La luminosità, in questo senso, è legata alla percezione di ‘brightness’ dell’occhio umano.
  6. Più tag, più commenti e like
    Usare gli hashtag,
    perché in Instagram funzionano! (Instagram permette di inserirne fino a 30, puoi usare displaypurpose.com per trovare quelli più pertinenti) nella didascalia della propria foto farebbe aumentare di quasi un punto percentuale il numero di like-per-follower. Meglio, però, provare ad adattare il proprio contenuto agli hashtag che si trovano tra i trend del momento. (sembra che un recentissimo aggiornamento dell’algoritmo (febbraio 2018) premi maggiormente i contenuti con un massimo di 10 hashtag (penalizzando chi ne inserisce fino a 30); inoltre, sempre sulla base degli ultimi aggiornamenti, è consigliabile inserirli direttamente nella didascalia del contenuto.
  7. Rispondi ai commenti. La fiducia che un cliente ripone in un brand è uno dei principali vettori per l’acquisto: utilizza un tono rassicurante e fermo, secondo le linee guida che hai stabilito e andrà tutto bene.
  8. Lavora di storytelling con stories personali e informali

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Diffondere la notizia della Surf House al mondo

Comunicato Stampa

(titolo ammiccante rispetto a trend attuale, il caldo. Dà notizia-fatto reale e fornisce assist per il giornalista grazie al campione di surf)
“2 luglio 2019: A TORINO SI COMBATTERA’ IL CALDO SURFANDO LE ONDE. A LUGLIO APRE LA PRIMA SURFHOUSE PIEMONTESE CON IL CAMPIONE LEO FIORAVANTI”

(occhiello con tutte le informazioni che deve poter leggere il giornalista in 20 secondi)
Sarà Leonardo Fioravanti a tagliare i nastri della prima surf house piemontese: il campione italiano darà un paio di dritte ai primi avventori della Torino Beach Surf House che aprirà i battenti sabato 7 luglio a Torino, in Lungo Mare Antonelli 22.

(virgolettati, utili per aiutare il giornalista a scrivere l’articolo e per “incensare” il proprio prodotto attraverso l’artificio retorico della citazione esterna con un rimando ad un trend del momento, il caldo africano)
“Combatteremo questa ondata estrema di calore surfando le prime onde piemontesi!”. Non poteva esordire diversamente il nuovo presidente dell’associazione Torino Surf che a margine del convegno Città D’acqua ha invitato il sindaco a provare la tavola “Sarà un’occasione per portare i torinesi a conoscere meglio gli sport d’acqua, in particolare con Leonardo Fioravanti che sarà il nostro alfiere alle olimpiadi di Tokio”.

(segue una parte con le informazioni dettagliate che il giornalista leggerà se interessato a scriverci l’articolo)
L’inaugurazione è prevista per sabato 7 luglio dalle ore 18.00 e prevederà (seguono info dettagliate)

(non devono mancare i riferimenti)
Per informazioni telefonare a: .. pagina web, social


LIGURIA SURFREEF

(titolo ammiccante rispetto a trend attuale, il caldo. Dà notizia-fatto reale e fornisce assist per il giornalista grazie alle lezioni gratuite)
“LEZIONI GRATUITE NEL NUOVO SURFCAMP LIGURE. DAL 15 GIUGNO SI SURFERANNO LE ONDE ANCHE AD ANDORA”

(occhiello con tutte le informazioni che deve poter leggere il giornalista in 20 secondi)
E’ il primo surf camp in stile Europeo. Dal 15 giugno aprirà i battenti il Liguria Surf Reef con una sessione di lezioni gratuite e una festa in spiaggia nella migliore tradizione..

(virgolettati, utili per aiutare il giornalista a scrivere l’articolo e per “incensare” il proprio prodotto attraverso l’artificio retorico della citazione esterna con un rimando ad un trend del momento, il corona virus)
“Attireremo i turisti da tutta Europa. Il nostro obiettivo e aprirci al mondo anche per andare oltre questo momento complicato..”

(segue una parte con le informazioni dettagliate che il giornalista leggerà se interessato a scriverci l’articolo)
L’inaugurazione è prevista per sabato 15 luglio dalle 15 presso..

(non devono mancare i riferimenti)
Per informazioni telefonare a: .. pagina web, social

Il Tweet

Il buon tweet secondo i nostri blogger:

Informazione + TAG (3 tag) + Emoticon + immagine/video + link + citazione campione (che magari ritwitta)tweetSurf

Il post su Facebook

Il post Facebook efficace secondo i blogger: una domanda per mettere l’utente al centro dell’attenzione, la notizia reale con tag, gli emoticon e un link per approfondire, il tutto condito da un’immagine a metà strada fra l’invito del comunicato stile Twitter e la foto informale “finta sincera” di instagram.

Schermata 2019-07-03 alle 15.04.43

Il post su Instagram

Il post Instram efficace secondo i blogger:  una foto di gruppo luminosa, informale, reale, con il protagonista visibile e taggato e una didascalia semplice senza fronzoli con 3+ altri 7 o 8 hashtag correlati

instapost